Lo Spettacolo della Montagna – XXIV Edizione
XXIV Edizione > 23 giugno > 11 agosto 2019 Torino, Caprie, Chianocco, San Didero, Bussoleno (Borgata Argiassera), San Giorio (Borgata Adrit), Viù, Chiomonte, Oulx, Mattie, Parco Orsiera Rocciavrè (Certosa Montebenedetto, Coazze)
CLICCA QUI PER SCARICARE IL PROGRAMMA IN PDF
Una rassegna itinerante, che ha il suo cuore pulsante in Val di Susa, ma abbraccia anche la Val Sangone e la Valle di Viù, per riscoprire borgate e cortili, piazze e giardini, luoghi di rilevante interesse storico, paesaggistico e architettonico. La prima manifestazione che, ininterrottamente, dal 1996, accende ogni hanno i riflettori sulle nostre montagne per coinvolgere ed emozionare il pubblico in un’esperienza che va oltre la visione di uno spettacolo e diventa occasione d’incontro intergenerazionale, di riflessione e di convivio.
Lo Spettacolo della Montagna è giunto alla XXIV edizione. A un anno dal prestigioso traguardo dei 25 anni, abbiamo deciso di proporre nel biennio 2019/2020 alcuni avvenimenti che celebrano degli anniversari particolari. Un’occasione per continuare a parlare dei temi cari al festival anche cogliendo il significato di una data particolare. Così, nel 2019, i cento anni dalla nascita di Primo Levi, ci permettono di parlare di letteratura, di poesia, ma anche di Olocausto e di Resistenza. I cinquecento anni dalla morte di Leonardo ci fanno riflettere sulla grandiosità di un uomo poliedrico vissuto durante il Rinascimento italiano, che ha saputo cogliere dall’osservazione della Natura suggestioni importanti e ispirazione più profonda, identificandola come centro e motore del mondo. A vent’anni dalla morte di Fabrizio De André, resta intatto il fascino della sua arte poetica che ci ha profondamente coinvolto ed è stata capace di farci riflettere sulle nostre contraddizioni, sulle storie degli “invisibili” che ci passano accanto quotidianamente. La storia di un perdente di professione del ciclismo, Luigi Malabrocca, infine, è il pretesto per ricordare il Campionissimo Fausto Coppi a cento anni dalla nascita e fare un esercizio di memoria sul clima di quel dopoguerra. Il festival sarà come sempre, un’occasione per riflettere sulle grandi questioni contemporanee con un approccio differente che parte prima di tutto da una riflessione culturale: dall’accoglienza del diverso, alle problematiche ambientali, alla sicurezza o all’in-sicurezza che sembra dominare il comune sentire degli italiani. Spettacoli teatrali, eventi di cinema, musica e letteratura, incontri e passeggiate nei boschi per famiglie e bambini, con la consapevolezza che la cultura è un potente mezzo di coinvolgimento e di crescita di una comunità. Tante le località di rilevante interesse storico, architettonico e naturalistico, diffuse su un territorio ampio, che ospitano il festival: i centri storici di Oulx, Chiomonte e Caprie; la Casaforte di San Didero; la Casaforte di Chianocco; le borgate Adrit di San Giorio e Argiassera di Bussoleno; la Certosa di Montebenedetto; la borgata Bertesseno di Viù; il territorio del Parco Naturale Orsiera Rocciavré e da quest’anno, la discarica esaurita di Mattie, simbolo di una nuova coscienza sul tema dell’educazione ambientale.
Bobo Nigrone – Direttore Artistico del Festival
PRIMO LEVI a 100 anni dalla nascita Introduzione a cura di Enrico Camanni e Bobo Nigrone
PIOMBO Adattamento teatrale, regia e interpretazione Nino D’Introna Universo sonoro Alan Brunetta, Costumi Roberta Vacchetta l protagonista di questo racconto si chiama Rodmund, discendente di una famiglia di lavoratori del piombo. Non si sa quanti anni abbia, né in che epoca viva. Sicuramente in un tempo lontano. Il racconto di Primo Levi fa viaggiare questo uomo attraverso paesaggi e situazioni apparentemente semplici, ma sempre accompagnate da un’ombra misteriosa di fantasia. Rodmund inizia il suo viaggio dal Nord Europa e giungerà in un territorio mitico. In questo luogo sembra chiudersi questo viaggio che pare talvolta ispirarsi a Omero. Prenotazione consigliata.
A seguire MONTAGNE DI GUSTO – Brindisi inaugurale della XXIV edizione a cura del Consorzio Operatori Valli di Lanzo.
ore 22.00 LA CARNE DELL’ORSO cortometraggio a cura di Andrea Porcu e Paolo Giacobbe introduzione di Marco Ribetti
di e con Jacopo Bicocchi e Mattia Fabris musiche Sandra Zoccolan
L’incredibile storia vera degli alpinisti Joe Simpson e Simon Yates, la storia di un sogno ambizioso, il loro: essere i primi al mondo a scalare il Siula Grande, nelle Ande Peruviane, attaccato dalla parete ovest. Ma è anche la storia di un amicizia, e della corda che, durante quella terribile impresa, lega questi due giovani ragazzi. La corda che mette la vita dell’uno nelle mani dell’altro. Come sempre avviene in montagna. C’è dunque una cima da raggiungere. C’è la estenuante conquista della vetta. C’è la gioia dell’impresa riuscita.
In caso di pioggia il programma si terrà presso il Palatenda montato in Piazza Martiri della Libertà
con Elisa Fighera e Silvia Elena Montagnini
Fiabe, racconti, favole raccontati con l’aiuto di suoni e rumori creati sul momento dalla rumorista-musicista e dalla narratrice. Tubi, violini, tamburi, ferraglia, carta, pezzi di legno. Storie sonore e sonorizzabili in scena con l’aiuto dei bambini piccoli rumoristi. Parliamo di città: di città inquinate, di città immaginarie, di città poetiche e di città magiche. Il bosco a fare da contorno, tra l’immaginazione accesa di Calvino e Rodari i ragazzi vengono trasportati nella fantasia attraverso le parole, i suoni e le musiche evocativi.
In caso di pioggia lo spettacolo si terrà presso il Centro Polivalente
con Mariapaola Pierini e Silvia Elena Montagnini
Un percorso tra cinema e testi per affrontare un grande tema contemporaneo. Dall’inizio del Novecento ai nostri giorni, il cinema e la letteratura italiani hanno costruito, a loro modo, una storia dei flussi migratori ed hanno contribuito a rafforzare o a contestare percezioni e giudizi sociali nei confronti dei migranti. Facendo riferimento ad alcuni film e testi emblematici è possibile tratteggiare, almeno per sommi capi, le modalità principali con cui cinema e letteratura hanno raccontato questo fenomeno. Da Edmondo De Amicis a Giovanni Pascoli, da Pietro Germi a Gianni Amelio.
a seguire Montagne di gusto Degustazione di prodotti tipici della Valle di Susa
In caso di pioggia lo spettacolo si terrà all’interno della Casaforte
musiche al pianoforte dal vivo di Giulio Cavalli, testo di Giulio Cavalli e Nello Scavo, regia video Alessandro Nidi
«Quando negli uffici della Mezzaluna Rossa squilla il telefono non scatta nessuna corsa contro il tempo. Sanno già di cosa si tratta. «Cadaveri da ricomporre, non c’è nessuno da soccorrere». Va avanti così da mesi. Gli operatori sono stati addestrati per salvare vite, ma in Libia è sempre troppo tardi. Alle volte li restituisce il mare, altre vengono scoperti per caso in una buca di sabbia. «Spesso non si riesce neanche a capire se si tratta di migranti uccisi dagli scafisti, di combattenti eliminati nei regolamenti di conti tra bande di paramilitari, oppure entrambi i casi», spiega una fonte locale.
In caso di pioggia lo spettacolo si terrà presso il Centro Polivalente
In caso di pioggia il programma si svolgerà presso la struttura coperta di P.zza Europa
A 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci l’omaggio a una delle menti italiane più prolifiche e straordinarie. Leonardo è considerato un genio nonostante in pratica abbia realizzato molto poco. Perché? Fu ingegnere, anatomista, fisico, pioniere dell’ottica, astronomo, geologo, architetto e pittore; il tutto supportato dall’applicazione del metodo scientifico. Lo spettacolo racconta di un tempo in cui l’arte e la ricerca erano al centro della vita delle grandi città italiane, un tempo in cui la meraviglia per la scoperta e la bellezza erano il fine di una società ricca e potente, un tempo in cui la Natura era un modello da imitare e una fonte di conoscenza e d’ispirazione inesauribile.
In caso di pioggia lo spettacolo si terrà presso il Centro Polifunzionale
Sabato 3 AGOSTO 2019 – ORE 21.30 CHIOMONTE – Frazione Frais Chiesa di San Bartolomeo (LUOGO CAMBIATO PER MOTIVI INDIPENDENTI DALL’ORGANIZZAZIONE) COMPAGNIA FRATELLI OCHNER LA MAGLIA NERA Malabrocca al Giro d’Italia
con Alberto Barbi di Alberto Barbi, Paolo Cecchetto e Lara Quaglia Il Giro d’Italia è un racconto, un’epopea. Con i suoi eroi, i suoi vincitori, i suoi caduti. Per anni nei bar ci si divideva tra Coppi o Bartali, Moser o Saronni. E poi d’estate tutti in spiaggia a sfidarsi con le biglie e le figurine dei grandi campioni. Ma il Giro è anche colore, miti, personaggi. Come Luigi Malabrocca, la maglia nera del giro d’Italia. Un piccolo campione che capisce che non potrà mai lottare con i grandi del suo tempo, e allora decide di essere l’ultimo: la maglia nera del giro. La sua diventa un’epica sfida per arrivare ultimo con trucchi, nascondigli e fughe in solitaria all’incontrario. E la sua scelta gli attira la simpatia in un’Italia appena uscita dalla guerra, che ancora sa schierarsi con il più debole.
In caso di pioggia lo spettacolo si terrà presso la Scuola Luigi Pirandello – Piazza Primo Maggio (Coazze)
Due popolari formazioni comico-musical-teatrali insieme sul palco con canzoni, gag, musica e sketch d’azzardo, una roulette teatrale nella quale non si sa mai dove va a fermarsi la pallina. Un evento per scoprire il carattere più nascosto dei piemontesi, che non sono poi così musoni-vergnòcchi-ottusi come spesso vengono dipinti da tanti: piace a tutti far la bella vita neh? Gnocchi sì ma in allegria, e se la roulette russa… chissà il croupier!
INGRESSO CON POSTO A SEDERE €5,00 + diritti di prevendita – Prevendita a questo link
In caso di pioggia lo spettacolo si terrà presso l’Auditorium Des Ambrois