di Silvia Elena Montagnini e Francesca Maria Rizzotti
con Francesca Maria Rizzotti
musica dal vivo Laura Culver
regia Silvia Elena Montagnini
allestimento tecnico Beatrice Fornacca
Dai 12 anni
Olympe de Gouges, in piena Rivoluzione francese, pubblica nel 1791 la Dichiarazione dei diritti della Donna e della Cittadina. Drammaturga e attivista politica, conduce una vita da donna libera e si batte ininterrottamente per i diritti degli ultimi. Le sue idee, ritenute troppo all’avanguardia, la porteranno al patibolo. Cancellata e dimenticata per secoli, è oggi considerata una pioniera del femminismo. Abbiamo immaginato che le vicende biografiche di Olympe ci vengano narrate da Francine, la figlia di un fornaio, incontrata dalla protagonista durante la marcia delle donne su Versailles. Quell’incontro trasformerà la vita di Francine.
Il loro dialogo si inserisce nel quadro dell’Illuminismo e di una Rivoluzione che cambierà il corso della Storia, assegnando al racconto una connotazione calata nella quotidianità e favorendo la percezione della microstoria che si accompagna ai grandi eventi.
Lo spettacolo integra parola e musica (eseguita dal vivo in scena) in una partitura drammaturgica, in cui voce e strumento dialogano, si inseguono e concertano in modo ritmico e armonico.
La storia di Olympe sollecita le ragazze e i ragazzi a riflettere su temi che permangono estremamente attuali come la parità di genere, il rispetto delle minoranze e la libertà di parola. La sua vita costituisce un esempio di cittadinanza attiva ispirata ai valori della partecipazione e della solidarietà.