Di Francesca Guglielmino, Silvia Elena Montagnini e Bobo Nigrone
Con Francesca Guglielmino e Silvia Elena Montagnini
Regia Bobo Nigrone
Oggetti scenici Agostino Nardella
Allestimento tecnico Simona Gallo e Lisa Guerini
Produzione Onda Teatro
PRODUZIONE 2008
Lo spettacolo teatrale “Inox” racconta la storia dei rapporti fra uomo e donna attraverso la metafora della cucina e del cucinare, degli oggetti per la casa e dei casalinghi.
Pentole a pressione, Adamo ed Eva, ironia, guerra, boom economico, elettrodomestici…
Il racconto di questa “epopea” è affidato a due narratrici che allestiscono uno spazio dedicato alle pentole.
I due personaggi caratterizzati da modi di fare e di pensare diversi, svolgono da una parte la funzione di narratori e dall’altra vestono i panni delle figure di cui raccontano: Adamo ed Eva, l’uomo primitivo, il guerriero, la casalinga degli anni Cinquanta…
Le attrici raccontano la “piccola storia inossidabile” passando attraverso diversi stili di recitazione: giocano al “circo” (come a dire la casalinga è un’“equilibrista” che si barcamena fra vita domestica, figli e organizzazione), sempre giocando si cimentano nel balletto anni Cinquanta, alternano momenti di naturalismo attorale, il tutto con leggera ironia e poesia.
È dalla semplice azione di allestire lo spazio abitato da pentole, padelle, casseruole e scolapasta che nasce, fra le due donne, un confronto a tratti giocoso a tratti conflittuale sulla condizione della donna nei secoli e sulla relazione, imprescindibile, con l’uomo.
Si raccontano storie ancestrali e miti fondativi, si narrano le scoperte fondamentali nelle vicende umane, ci si avvicina a storie moderne e contemporanee, per rivelare conflitti, desideri, fatiche e fascino nei rapporti che intercorrono fra l’uomo la donna. Si arriva tanto vicini alla contemporaneità che si racconta non solo il presente, ma si immagina anche il futuro: i figli degli uomini e delle donne di oggi che uomini e donne saranno? E i nipoti?
Poesia, ironia, comicità grottesca svelano attese, solitudini, bisogni delle donne attraverso giochi teatrali che dissacrano luoghi comuni e scansano facili risposte.