Lo Spettacolo della Montagna XXIX
30 giugno >> 18 agosto
MENO UNO La danza sarà protagonista a Torino con le due anteprime del festival al PAV e al Museomontagna. Entrambi gli eventi avranno la caratteristica di essere progettati per gli spazi che li ospiteranno. Al Parco Arte Vivente sarà di scena una riflessione sul tema della natura e del rapporto dell’uomo con gli altri animali. Una performance itinerante di danza contemporanea e di letture sceniche.
Al Museomontagna riprende il progetto dello scorso anno con una nuova produzione: la leggerezza della danza verticale e la gravità si confronteranno con l’orizzontalità dell’Antartide.
Anche la natura, l’ambiente e il nostro rapporto con le risorse del pianeta, saranno temi visitati con le narrazioni di Lorenza Zambon nello spettacolo La dama degli argonauti.
Lo spettacolo di narrazione Questa è casa mia di Alessandro Biasioli sottolinea l’impatto dei fenomeni naturali sull’uomo: il terremoto a L’aquila nel 2009 e le conseguenze visibili ancora oggi.
Lo scopo del festival è quello di offrire un percorso artistico di rilevante interesse culturale in territori montani, rafforzando il senso di comunità fortemente minato dagli ultimi anni. Un calendario di eventi teatrali e culturali, programmati nei luoghi d’arte e nei parchi naturalistici, nei cortili delle Caseforti, nelle piazze dei centri storici e in luoghi spesso poco conosciuti dagli stessi abitanti, che ne valorizzano la bellezza e l’importanza storica e sociale, per riscoprire il piacere dell’incontro e dell’evento dal vivo. La cultura si muove e si sposta per coinvolgere il pubblico, con appuntamenti progettati con attenzione e cura. Il festival vuole contribuire con il suo progetto al raggiungimento di alcuni degli obiettivi dell’Agenda 2030 con gli spettacoli: Obiettivo 5 e 8: le nuove produzioni di Onda Teatro In viaggio con Olympe De Gouges e Marie vogliono portare un contributo al tema della parità di genere e delle pari opportunità in generale; Obiettivo 10: ridurre le diseguaglianze: il Festival favorisce l’accesso alla cultura e al teatro alle fasce più deboli. Il tema dell’inclusione viene valorizzato nello spettacolo L’arte bella; Obiettivo 12: consumo e produzione responsabili: lo spettacolo La dama degli argonauti affronta anche il tema della protezione, ripristino e uso sostenibile dell’ecosistema terrestre. Lo Spettacolo della Montagna valorizza contesti naturali e aree di interesso storico artistico, riducendo al massimo, i consumi sul piano economico ed energetico e con un impatto minimo dal punto di vista paesaggistico; privilegia orari di programmazione che consentono l’uso della luce naturale; adotta in orario serale impianti illuminotecnici a led; limita al minimo l’uso di impianti di amplificazione; organizza i posteggi e l’afflusso del pubblico in maniera poco impattante sull’ambiente naturale. Come sempre, il pubblico vivrà un’esperienza inedita e coinvolgente: la scoperta del luogo, l’evento a cui assiste, il momento di dialogo e confronto che precede e segue gli spettacoli. Un incontro che valica la visione di un evento dal vivo per trasformarsi in un’occasione di condivisione e riflessione sui grandi temi che ci coinvolgono e per strappare anche un sorriso e uno stupore con gli eventi dedicati all’innovazione dei linguaggi artistici: teatro-canzone, teatro-musica e nuovo circo.
Il Direttore artistico
Bobo Nigrone
“Quando si devono fare dieci passi, nove sono la metà del cammino”
Proverbio cinese
A un passo dalla sua trentesima edizione, Lo Spettacolo della Montagna 2024 pone al centro del suo programma la figura femminile.
Un festival nel festival: linguaggi, tematiche, artiste, grandi personaggi femminili che hanno vissuto vite straordinarie.Continua a leggere
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INFO E PRENOTAZIONI
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sms e whatsapp +39 349 3714294
BIGLIETTI
Intero € 5,00 / ridotto € 4,00 (gruppi composti da un minimo di 4 persone, over 65, studenti) / ridotto speciale € 2,00 (riservato ai residenti dei Comuni Partner: Caprie, Chianocco, Condove, San Didero, San Giorio, Viù)